Alessandro Lama (in foto), presidente di Federamusement e della Fondazione Tellus, è intervenuto oggi durante la conferenza stampa sull’amusement organizzata alla Camera dalle associazioni di settore, proponendo un approccio collaborativo e di lungo termine per rafforzare il comparto del puro intrattenimento in Italia.
“Il convegno di oggi rappresenta solo il primo passo di un percorso che deve essere pluriennale e coinvolgere tutti i principali attori del settore,” ha affermato Lama. “Proporrei di organizzare una tavola rotonda alla Fiera di Bergamo, coinvolgendo il Moige, il CNR, l’università e le associazioni, per sviluppare un progetto di qualità ed eccellenza. È fondamentale che anche i Monopoli siano presenti, essendo un player essenziale nel garantire controllo e sicurezza.”
Lama ha sottolineato il ruolo strategico della Fiera di Bergamo, ormai riconosciuta come un evento di riferimento nazionale e internazionale, che si distingue come piattaforma per operatori e pubblico. “La nostra fiera rappresenta un comparto essenziale per il tessuto sociale italiano, che include grandi industrie e piccole imprese familiari attive da generazioni. Questo settore garantisce un divertimento puro, sano e sicuro, offrendo un punto di aggregazione fondamentale per le famiglie.”
Il presidente ha poi lanciato un appello per il rilancio del Made in Italy nel settore dell’amusement: “Le giostre italiane sono famose in tutto il mondo, ma negli ultimi anni abbiamo perso terreno. Dobbiamo rifondare il comparto, sfruttando le nostre capacità imprenditoriali e creative. Siamo italiani: bravi, intelligenti e capaci. Possiamo tornare protagonisti.”
Lama ha concluso evidenziando l’importanza del controllo diretto e della qualità nell’offerta italiana. “A differenza di altri Paesi, qui il settore è gestito da micro e medi imprenditori che garantiscono un servizio etico e di qualità, accogliendo personalmente famiglie e bambini. Questo è il vero valore del nostro lavoro: far sorridere i bambini, i nonni e le famiglie nelle nostre sale giochi. È su questo che dobbiamo costruire il futuro del nostro settore.”