“Era da tempo che non si registrava un risultato così. Dopo una fase di stanca durata più di qualche anno, infatti, le vendite dei biglietti della Lotteria Italia sono tornate ai livelli di otto anni fa. Non stiamo certamente parlando dei fasti degli anni ‘80, tempi troppo lontani e tanto diversi dagli attuali, ma raggiungere i livelli di vendite del 2017 è indubbiamente un risultato incoraggiante”. E’ quanto scrive la Federazione Italiana Tabaccai in una nota.
“I biglietti staccati nell’edizione 2024 sono stati esattamente 8.665.563, vale a dire oltre il 29% in più rispetto al 2023, anno in cui i tagliandi venduti furono 6.703.526. Dato, quest’ultimo, pressoché in linea con i livelli di vendita degli ultimi anni, ad eccezione del 2020, anno del Covid, in cui le vendite registrate avevano raggiunto a malapena quota 4,5 milioni di biglietti. Parte di questo eccellente risultato – prosegue la FIT – è indubbiamente ascrivibile anche ai tabaccai che, stando alle ultime rilevazioni dei dati, sono risultati la principale rete di vendita della Lotteria Italia. Ben il 76% dei biglietti venduti, infatti, sono passati per le mani dei tabaccai, seguiti dai bar con il 22% e gli altri canali distributivi che si sono attestati intorno al 2%. E non è la prima volta. La preferenza dei giocatori all’acquisto del biglietto in tabaccheria, infatti, rappresenta una tendenza ormai consolidata e perfettamente in linea con le precedenti edizioni. Dati che certificano, in maniera chiara ed evidente, la predominanza dei nostri punti vendita fisici nelle abitudini degli acquirenti. Del resto, nonostante l’on line sia cresciuto del 44%, sono solamente 216.903 i biglietti venduti sul web, ossia appena il 2,5% del totale.
Di riflesso – evidenzia la FIT -, proprio grazie al buon andamento delle vendite, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha aggiunto una nuova categoria di 50 premi da 50.000 euro ed aumentato il numero dei premi di seconda categoria, dal valore di 100.000 euro, da 15 a 25. I premi di quarta categoria sono diventati 200, ciascuno del valore di 20.000 euro, per un numero complessivo dei premi passato dai precedenti 210 agli attuali 280 ed un montepremi complessivo di ben 21 milioni di euro. Ai rivenditori che hanno provveduto alla vendita dei biglietti vincenti è stato riservato un premio complessivo di 170.500 euro.
Per quanto riguarda il riparto regionale – spiega la FIT -, l’edizione 2024 è stata dominata dal Lazio con 1.587.560 biglietti venduti, pari al 18,3% del totale. A seguire la Lombardia con 1.303.440 biglietti (pari al 15%), la Campania con 880.440 biglietti (10%) e l’Emilia-Romagna con 802.580 biglietti (pari al 9,2%). In queste quattro regioni sono dunque stati venduti 4.574.020 biglietti, ossia ben oltre il 50% del totale dei tagliandi. Nella singolare classifica delle regioni, al quinto posto si attesta la Toscana, con 600.780 tagliandi staccati, seguita da Piemonte, Veneto e Sicilia, rispettivamente con 538.380, 524.100 e 447.840 biglietti venduti. Sebbene con percentuali più basse, l’aspetto positivo è che ogni regione ha fatto registrare un incremento, aspetto, quest’ultimo, che ha fatto ovviamente lievitare anche il volume dei premi distribuiti. Tra le città Roma si conferma ancora in vetta nelle vendite della Lotteria Italia con 1.242.380 biglietti staccati ed un incremento del 28,3%, seguita da Milano con 583.750 (+31,7%), Napoli con 463.200 (+40,2%), Torino 302.710 (+22,2%) e Bologna con 297.720 biglietti venduti (+33%).
In termini di differenza percentuale rispetto alla precedente edizione spiccano Oristano, con un incremento di vendite pari al 52,3%, Isernia con un +49,7% e Ravenna con un +47,2%. A seguire, Teramo con un balzo del 45,8%, Rimini con un +43,9% ed infine Potenza con un incremento pari al 42,2%”, conclude la FIT.