“Riteniamo particolarmente negativa la modifica approvata con emendamenti 12.3 e 12.4 NF alla Manovra di Bilancio”, afferma Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman. “Secondo un’accurata analisi, non solo – prosegue Bertoldi – la modifica non tutela la concorrenza tra i concessionari del bingo, ma anzi genera condizioni di ulteriore limitazione della stessa. La riduzione del montepremi consentito al 71% delle somme raccolte, rispetto al 75% inizialmente previsto, porterà a premi uniformemente bassi, disincentivando la concorrenza tra gli operatori e penalizzando al contempo il giocatore, la filiera e l’interesse pubblico.
Tale misura rischia di compromettere l’andamento della raccolta del gioco e di determinare una riduzione del gettito erariale per lo Stato nei prossimi anni, con gravi ricadute per il mercato specifico e i conti pubblici. Non si è minimamente capito quale sia la ratio di questa misura, i proponenti dovrebbero spiegarla pubblicamente.
Auspichiamo che questo grave errore possa essere sanato in Parlamento quanto prima attraverso le necessarie modifiche e correzioni, al fine di evitare conseguenze negative per l’intero sistema e l’indotto”.