“Pur rispettando l’opinione di tutti coloro che vedono nella pubblicità delle scommesse un fattore negativo, io credo che siano invece un elemento molto importante, intanto per determinare un discrimine intatnto tra gioco legale e illegale. Le scommesse illegali non hanno bisogno di pubblicità per proliferare, sono comunque un concorrente che va battuto anche sul versante della conoscenza dei rischi, del contrasto alla ludopatia e della trasparenza dell’economia che sta attorno alle scommesse. Quella delle scommesse illegali è economia criminale. Bisogna sapere riconoscere queste differenze e sono convinto che una buona comunicazione sia anche una buona educazione, quindi io cercherò di dare il mio contributo perché si possa ripristinare il prima possibile una pubblicità che riguarda le scommesse sportive e gli altri giochi legati allo sport. Penso al Totocalcio, che 3 anni fa ha avuto una nuova vita ma poi si è inabissato per l’impossibilità di comunicare cosa sia il Totocalcio, che invece è un altro strumento che ha ripreso vita per finanziare anche lo sport italiano”.
Lo ha dichiarato il Ministro dello Sport, Andrea Abodi (in foto), ai margini della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro tenutasi questa mattina a Roma.