L’intervento che ha fornito Antonio Deruda (in foto), Docente e Analista di Geopolitica digitale, partecipando alla seconda edizione di FutureS, ha toccato un tema cruciale: l’importanza strategica delle infrastrutture di telecomunicazioni globali, con un focus specifico sui cavi sottomarini e i data center. Di seguito i punti principali:
“L’importanza strategica dei cavi sottomarini
- Cavi sottomarini e comunicazioni globali
I cavi sottomarini rappresentano il cuore pulsante delle comunicazioni globali. Questi cavi trasportano il 99% del traffico dati internazionale, inclusi internet, transazioni finanziarie e comunicazioni governative. La loro sicurezza è dunque cruciale, non solo per la stabilità economica ma anche per la sicurezza geopolitica. - Incidenti recenti: tra diplomazia e sospetti
Gli incidenti che coinvolgono cavi sottomarini, come lesioni o interruzioni, hanno spesso un impatto significativo. Recentemente, eventi di questo tipo hanno sollevato sospetti su potenziali atti di sabotaggio, attribuiti a operazioni statali o para-statali. È particolarmente insolito che si verifichino danni multipli a una distanza così ravvicinata (circa 100 km), rendendo difficile accettare l’ipotesi di semplici incidenti tecnici. - Cina e Russia nel Mediterraneo
La crescente presenza di navi cinesi e russe nei mari europei, alcune delle quali già sospettate di attività legate al monitoraggio dei cavi, sottolinea l’intensificarsi di dinamiche geopolitiche nel Mediterraneo. La nave russa Vintene 3, ad esempio, era già nota per il suo ruolo ambiguo, collegata a società con sede a Mosca. Questo suggerisce l’esistenza di un coordinamento strategico che va oltre la semplice ricerca scientifica.
Il ruolo dei data center: infrastrutture critiche del futuro
- Concentrazione in Italia
In Italia, la maggior parte dei data center si trova nella Lombardia, in particolare nell’area di Milano. Entro il 2030, si prevede la costruzione di oltre 80 nuovi data center, rendendo il nostro paese un hub strategico per il trattamento dei dati. Tuttavia, questa crescita richiede un miglioramento delle regolamentazioni e delle infrastrutture energetiche, attualmente insufficienti. - Sicurezza e geopolitica dei dati
Con giganti come Amazon, Microsoft e Google che investono miliardi di euro in data center sul territorio italiano, emerge il problema della sovranità digitale. Gli Stati Uniti, attraverso il Cloud Act, possono accedere ai dati ospitati nei server delle loro aziende, anche se situati all’estero. Questo pone questioni cruciali sulla privacy e sulla sicurezza nazionale. - Innovazioni e sostenibilità
L’energia richiesta dai data center rappresenta una sfida crescente. Soluzioni innovative, come data center subacquei o addirittura spaziali, stanno guadagnando interesse, ma al momento sono lontane dall’essere implementate su larga scala. In Italia, l’elevato costo dell’energia è un ulteriore ostacolo che deve essere affrontato.
Focus sulle città strategiche: Marsiglia, Genova e oltre
- Marsiglia come digital hub
Marsiglia è attualmente uno dei principali hub per i cavi sottomarini nel Mediterraneo, grazie alla sua posizione strategica e alle connessioni terrestri verso le principali città europee (Francoforte, Amsterdam, Parigi e Londra). Questa città rappresenta un modello da seguire per altre aree del Mediterraneo. - Genova: il futuro hub digitale italiano
Genova ha il potenziale per diventare un’alternativa strategica a Marsiglia. Con investimenti mirati e l’adeguata formazione delle competenze, la città potrebbe attrarre operatori internazionali e affermarsi come un nodo centrale per le telecomunicazioni europee. - Nuove opportunità in Sicilia
La Sicilia, punto di transito per numerosi cavi sottomarini, rappresenta un altro snodo cruciale. Investire in questa regione potrebbe ridurre la dipendenza dell’Italia da infrastrutture estere, aumentando al contempo la resilienza e la competitività.
Conclusioni e prospettive
L’evoluzione delle infrastrutture di telecomunicazione, dai cavi sottomarini ai data center, è al centro delle trasformazioni tecnologiche globali. Tuttavia, questa crescita comporta sfide significative:
- La sicurezza di queste reti è vulnerabile a sabotaggi o incidenti.
- L’equilibrio tra investimenti privati e regolamentazione pubblica è ancora instabile.
- Il consumo energetico pone questioni di sostenibilità che richiedono soluzioni innovative.
L’Italia ha l’opportunità di posizionarsi come leader nel Mediterraneo, investendo in città come Genova e rafforzando le proprie infrastrutture. Tuttavia, per cogliere questa opportunità, sarà necessario affrontare le attuali criticità con una visione strategica di lungo termine”.