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Linee guida antiriciclaggio per il settore del gioco pubblico: cosa cambia per i concessionari

La prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo è una priorità cruciale per il settore del gioco pubblico in Italia. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha pubblicato una determinazione direttoriale firmata dal Direttore Giochi, Mario Lollobrigida (in foto), che fornisce linee guida dettagliate per i concessionari, definendo le misure da adottare per mitigare i rischi e assicurare la conformità alla normativa vigente.

Normativa europea e italiana di riferimento

Le linee guida si basano su un quadro normativo europeo e italiano robusto, tra cui la Direttiva (UE) 2015/849 e il Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231. Tali normative stabiliscono gli obblighi per la verifica della clientela, il monitoraggio delle transazioni e l’adozione di procedure antiriciclaggio efficaci.

Obblighi per i concessionari di gioco

Secondo la determinazione ADM, i concessionari devono implementare procedure specifiche per:

  • Identificare i giocatori: l’identificazione è obbligatoria per vincite pari o superiori a 2.000 euro, e in presenza di comportamenti sospetti.
  • Monitorare le transazioni: i concessionari devono analizzare i profili di rischio dei giocatori, distinguendo comportamenti normali da quelli potenzialmente fraudolenti.
  • Segnalare operazioni sospette: le segnalazioni devono essere comunicate all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), seguendo rigorosi protocolli di sicurezza.

Procedure di controllo e analisi del rischio

Per garantire la conformità, i concessionari devono adottare sistemi di controllo che valutano:

  • Tipologia di gioco: alcuni giochi, come le scommesse e le VLT (Videolottery), sono considerati a rischio elevato e richiedono monitoraggio intensivo.
  • Aree geografiche: i concessionari devono considerare i rischi specifici legati alle aree geografiche di operatività, soprattutto in regioni note per infiltrazioni criminali.
  • Comportamenti della clientela: le operazioni devono essere analizzate per individuare modelli anomali, come richieste di pagamento in contanti elevate o giochi ripetuti con volumi significativi.

Focus sui giochi specifici

  1. Bingo: le sale devono identificare i giocatori per vincite superiori a 2.000 euro, e prestare attenzione a pagamenti in contanti e comportamenti sospetti.
  2. Gioco a distanza: l’identificazione del cliente è fondamentale, e ogni operazione finanziaria deve essere tracciabile.
  3. Scommesse: la normativa mira a prevenire la raccolta illegale di scommesse da parte di operatori non autorizzati.
  4. VLT: è obbligatoria l’identificazione per riscossioni sopra i 500 euro e l’uso di sistemi che tracciano ogni transazione.

Sanzioni e controlli

La mancata adozione delle misure previste comporta sanzioni severe, che includono la possibilità di revoca delle concessioni. L’ADM effettuerà controlli periodici per verificare la conformità, notificando eventuali infrazioni alle autorità competenti.

Redazione Jamma
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