Il 5 novembre 2024, Tim Miller, Direttore Esecutivo della Gambling Commission, ha pronunciato un discorso in occasione del lancio del Gambling Harms Action Lab, organizzato da Money and Mental Health. Miller ha sottolineato che il Gambling Harms Action Lab ha ruolo positivo perché il settore dei servizi finanziari può fornire un importante aiuto nel riconoscere e mitigare i danni legati al gioco d’azzardo.
La strategia Uk per ridurre i danni da gioco d’azzardo
Miller ha sottolineato che la Strategia Nazionale per Ridurre i Danni da Gioco d’Azzardo del 2019 è stata in parte superata dal Libro Bianco, ma molti aspetti rimangono attuali, come la collaborazione per migliorare le pratiche esistenti e sviluppare nuovi approcci per ridurre i danni.
Ruolo dei servizi finanziari
L’inclusione crescente del settore finanziario ha rafforzato gli sforzi per combattere i danni legati al gioco d’azzardo. Miller ha citato esempi come i blocchi sulle transazioni di gioco introdotti da alcune banche, che offrono ai consumatori un’ulteriore protezione rispetto ai programmi di auto-esclusione obbligatori per le aziende di gioco.
Importanza dei dati e della collaborazione
Il regolatore dedica molte risorse alla raccolta e all’analisi dei dati per comprendere i segnali e i fattori che contribuiscono ai danni da gioco. Miller ha menzionato la recente Gambling Survey for Great Britain, il più grande sondaggio di questo tipo al mondo, e ha sottolineato l’importanza della diversità delle prospettive per una comprensione completa. La collaborazione con le aziende finanziarie, che forniscono dati anonimi, ha già portato a studi più approfonditi con la Warwick Business School.
Miller ha incoraggiato i rappresentanti del settore finanziario a considerare il loro ruolo nella protezione dei consumatori. Anche se non sono la causa dei danni da gioco d’azzardo, hanno l’opportunità di essere parte della soluzione, collaborando per creare interventi che proteggano i consumatori, i quali sono anche loro clienti.
Il Gambling Harms Action Lab vuole portare ordine e concentrazione agli sforzi collaborativi, mantenendo il dibattito focalizzato sulle evidenze e sui dati per sviluppare protezioni efficaci per i consumatori.
