“Serve fare chiarezza sulla reale dimensione della raccolta di gioco quando si parla di questo fenomeno”. L’avvocato Geronimo Cardia, in rappresentanza di ACADI, associazione dei concessionari, ha partecipato oggi alla seduta della Commissione Antimafia della Regione Lombardia sul tema del gioco d’azzardo anche in rapporto con la criminalità organizzata.
Cardia ha specificato come spesso si faccia confusione sulle dimensioni del fenomeno confondendo i numeri della spesa reale con quelli della raccolta, al lordo delle vincite.
Come spesso accade la confusione su questi dati genera un clima di allarmismo e impedisce un confronto sereno e costruttivo sulle possibili misure di contenimento che possono essere introdotte per contrastare il gioco compulsivo.
“Le misure di contenimento devono essere pensate tenendo presente la complessità delle diverse offerte di tipo di gioco” – ha ricordato Cardia, accennando all’esperienza dell’Osservatorio sul gioco d’azzardo della Campania come best pratice per individuare soluzioni davvero efficaci.
L’avvocato Cardia ha quindi sottolineato come un’analisi attenta dell’andamento del mercato dimostri in maniera inconfutabile come l’adozione di restrizioni all’offerta fisica, tra cui le distanze minime e i limiti orari al funzionamento degli apparecchi da gioco abbiano contribuito ad una progressiva sostituzione dell’offerta ‘terrestre’ con quella online, e non ad una riduzione dell’attività di gioco.