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Camera, interpellanza Quartini (M5S): “Convertire in settori piĆ¹ produttivi e salutari l’economia deleteria del gioco d’azzardo”

“Quali iniziative i Ministri interrogati intendano mettere in campo, con la necessaria urgenza, per convertire in altri e piĆ¹ produttivi e salutari settori questa economia deleteria che genera per le famiglie gravissimi problemi di salute e sociali e per lo Stato rilevanti oneri sanitari e sociali conseguenti alla necessitĆ  di salvaguardare le persone affette da disturbo da gioco dā€™azzardo e le famiglie travolte da gravi problemi di sovraindebitamento, usura e povertĆ ”. E’ quanto chiede il deputato M5S, Andrea Quartini (in foto), in un’interpellanza sul gioco d’azzardo presentata alla Camera, rivolta al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro della Salute.

Di seguito il testo integrale:

“Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dellā€™economia e delle finanze, il Ministro della salute, per sapere ā€“ premesso che: con un comunicato del 2 ottobre 2024 la campagna contro i rischi del gioco dā€™azzardo Ā« Mettiamoci in gioco Ā» e la Consulta nazionale antiusura San Giovanni Paolo II hanno espresso profonda preoccupazione per i dati sulla diffusione del gioco dā€™azzardo nel nostro Paese resi noti dal sottosegretario allā€™economia Federico Freni; come dichiarato dal sottosegretario, la raccolta riferita al periodo 1 gennaio-31 luglio 2024 ammonta a 90 miliardi di euro; in proiezione, dunque, questā€™anno si andrĆ  molto sopra gli oltre 147 miliardi di euro raccolti nel 2023, che giĆ  erano un record assoluto; nel corso del 2023 lā€™ammontare dei soldi impegnati dagli italiani per lā€™acquisto di beni di largo consumo (cibo, prodotti per lā€™igiene, e altri) ĆØ stata di 134 miliardi di euro (fonte Barometro dei consumi di NIQ); tra il 2004 e il 2023 la raccolta complessiva nel settore azzardo ĆØ stata di circa 1.617 miliardi di euro, un valore che ĆØ pressochĆ© pari al valore del Pil italiano del 2021; si tratta di numeri impressionanti, che ancora una volta confermano la crescente gravitĆ  di un fenomeno che non sembra conoscere crisi o battute dā€™arresto, producendo gravissimi danni sanitari, sociali ed economici per le persone e le famiglie che ne sono vittima e per il Paese intero che ne paga i conseguenti costi; il sottosegretario Freni ha affermato che i sette miliardi di euro che lā€™erario incassa per il 2024 di fatto a giudizio dellā€™interpellante come imposte sul gioco rappresentano Ā« una risorsa fondamentale per lā€™economia Ā», confermando come questo Governo non si faccia nessuno scrupolo nel fare cassa sui danni di salute, economici e sociali arrecati ai cittadini, con oneri conseguenti per lo Stato che sicuramente superano gli introiti che lo stato incasserebbe se i cittadini e le famiglie investissero i proprio soldi in consumi piĆ¹ salutari e meno dannosi; la narrazione secondo cui la crescita costante del settore azzardo ĆØ Ā« attribuibile anche alla significativa emersione del gioco illegale, che ĆØ stato assorbito dal circuito legale Ā», sostenuta anche da questo Governo, ĆØ priva di ogni evidenza scientifica e anzi ĆØ stato piĆ¹ volte dimostrato, secondo quanto affermano Ā« Mettiamoci in gioco Ā» e la Consulta nazionale antiusura, Ā« che lā€™aumento del gioco legale non intacca o, addirittura, favorisce il gioco illegale Ā»; Ā« Siamo stanchi nellā€™apprendere, ancora una volta, che lā€™azione politica ha sostanzialmente abdicato al proprio ruolo, che ĆØ la tutela della salute dei cittadini Ā», dichiara don Armando Zappolini della campagna Ā« Mettiamoci in gioco Ā». Ā«La risposta del Ministero dellā€™economia, purtroppo, enfatizza i risultati relativi alla crescita di un mercato che, al contrario, sta contribuendo ad acuire una povertĆ  sempre piĆ¹ diffusa. Quasi fosse un vanto vivere in un paese nel quale, nel 2023, sono stati venduti piĆ¹ di 4.000 gratta e vinci al minuto, 24 ore su 24: se il trend dei volumi di denaro veicolati in giochi e scommesse venisse confermato, a fine 2024 i miliardi di euro giocati si attesterebbero attorno ai 160, con un incremento dellā€™8,8 per cento rispetto allā€™anno precedente e con una cronica e abnorme sproporzione tra i soldi giocati e quelli che vanno allā€™erario. Non regge piĆ¹ la scusa accampata per anni che senza il gettito dei giochi non si chiudono i bilanci dello stato: gli spazi per reperire le risorse ci sono eccome, ma da quanto si apprende dai media sul fisco il Governo predilige la mansuetudine tributaria alla giustizia fiscale. Da parroco a fianco dei poveri mi chiedo come questa classe politica, salvo alcune eccezioni, non si renda conto di essere complice della diffusione di un fenomeno cosƬ aggressivo da produrre gravi problemi personali e familiari per sempre piĆ¹ persone.Ā»; il gioco e le scommesse non possono rappresentare la crescita e lo sviluppo di un Paese ma, al contrario, ne segnano tristemente il decadimento e la regressione; il 2024 reca lā€™ennesimo record di consumo di azzardo e pertanto sarĆ  anche lā€™anno in cui nuovi giovani rimarranno intrappolati nella drammatica spirale dellā€™azzardo anche a causa di modalitĆ  di accesso al gioco, soprattutto online, sempre piĆ¹ agevole ā€“: quali iniziative i Ministri interrogati intendano mettere in campo, con la necessaria urgenza, per convertire in altri e piĆ¹ produttivi e salutari settori questa economia deleteria che genera per le famiglie gravissimi problemi di salute e sociali e per lo Stato rilevanti oneri sanitari e sociali conseguenti alla necessitĆ  di salvaguardare le persone affette da disturbo da gioco dā€™azzardo e le famiglie travolte da gravi problemi di sovraindebitamento, usura e povertĆ ”.

Redazione Jamma
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