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Ippodromo Snai San Siro: Golden Boy vince il Premio Glen Kronos, sigillo di Jeoffrey nel trotto montato

Sabato 19 ottobre la prossima riunione

Stretto tra le due riunioni del galoppo, il convegno di trotto del sabato all’Ippodromo Snai San Siro, valido come 28^ giornata stagionale, viveva su un paio di spunti interessanti. Tiberio Cecere, è risaputo, è un allenatore che sa lavorare molto bene con i giovanissimi e in questa giornata lo ha ribadito a gran voce siglando entrambe le prove riservate alle “G”. Il Premio Glen Kronos, l’invito sui 1.600 metri che era anche la prova di maggior dotazione della giornata, non è sfuggito al favorito Golden Boy, che dopo l’errore al debutto non ha più sbagliato un colpo: veloce al via, maneggevole come una bicicletta, il portacolori della Pink & Black da Maharajah anche stavolta ha svolto il suo compito con grande facilità conquistando il comando, graduando (km in 1.19.) e poi allungando sulla puntata di Giselle Gar limitandosi a controllare in retta a media di 1.16.4. Terzo successo consecutivo, il primo sulla distanza breve, e sempre nelle mani di Santo Mollo. Giselle Gar ha provato a vincere ma in retta è stata rimontata da Gadiel Jo (altro puledro targato Cecere) che ha così completato l’en plein di scuderia.

In precedenza c’era stato il successo nel Premio Infinitif di Gestodamore Rosa, sempre per la connection Tiberio Cecere-Santo Mollo ma per i colori della E.V.A.M Racing Trotter: fallosa al debutto a Torino, la figlia di Tuonoblu Rex si esibiva in un sicuro percorso di testa, respingendo a più riprese gli attacchi della favorita Giava Wise L, costretta infine ad adeguarsi al secondo posto. Media di 1.17.2 sui 2100 metri, e anche qui dimostrazione di grande maneggevolezza e duttilità, un pò il marchio di fabbrica della “ditta”. Buon terzo posto per Grimr di Meletro dopo aver regalato diversi metri al via.

L’altro spunto di interesse del pomeriggio era il “debutto” del trotto montato sulla pista di San Siro. Nel Premio Paris Roc faceva la parte del leone lo start, con la “lepre” Carisma Av che con un chilometro alé alé “lanciava” ai 600 metri finali la progressione di Jeoffrey: l’importato allenato da Holger Ehlert e montato da Luca Messi vinceva spaziando a media di 1.15.7 sui 2120 metri, mentre a intervallo una diligente Zafira teneva a bada Amore Stecca per il secondo posto. In errore il doppiamente penalizzato Solcio Zl, quarto ma mai nel vivo Zeppelin Man che si avviava al nastro intermedio.

Se le prove dei puledri erano nel segno di Tiberio Cecere, quelle riservate ai 3 anni portavano il sigillo della connection Fausto Barelli-Pietro Gubellini. Annunciato il successo di Fosciandora Dr nel Premio Fairbank Gi, che la portacolori del Rinoceronte comandava dal primo all’ultimo metro distendendosi bene in retta per chiudere a media di 1.14 secchi, mentre Freisa Roc rimontava Franc Bye By che sull’ultima curva aveva dato per un attimo l’impressione di poter creare grattacapi alla vincitrice. Sesto successo in nove uscite per la figlia di Nad Al Sheba.

Meno atteso il successo di Future As nel Premio Lana del Rio: esente da errori, la portacolori della scuderia Comianatale risaliva all’esterno seguendo le mosse di Fovermary e poi, ben caricata dal suo driver, piazzava uno scatto incisivo ai 300 finali per regolare di misura ma chiaramente in zona traguardo la favorita Freya Gar, meno incisiva rispetto alla bella affermazione torinese. Media di 1.14.8 per la figlia di Maharajah, al terzo successo della carriera, mentre l’appostata Fireworks As rientrava a Fovermary per il terzo posto.

Gentlemen in apertura di pomeriggio impegnati nel Premio Daguet Rapide in sulky a cavalli di 5 e 6 anni: Damocle degli Dei risolveva il preventivato match con Daytona Cash anticipando la rivale nella fase iniziale sfilando per primo al comando: una volta in testa, ben gestito da Marco Castaldo, il figlio di Brillantissime teneva a bada il rivale e si imponeva abbastanza comodo a media di 1.14.4 sui 2140 metri, mentre Cash Back Font terminava al terzo posto.

Nel Premio Echo dei Veltri, la prova di chiusura riservata alle femmine di 4 anni sul miglio, non deludeva le attese la favorita Ekarin Baba: nelle mani sicure di Andrea Guzzinati, la cavalla di Erik Bondo conteneva al via Everyday Bi, gestiva il ritmo e poi allungava sicura nel finale per staccare e imporsi a media di 1.13.1. Sull’errore di Eleonora Wind, la volata per il secondo posto era risolta da Elodie Stecca, di ritorno da errore iniziale, su Everyday Bi.

In questo mese sono in calendario all’Ippodromo Snai San Siro Trotto di Milano altre due giornate: sabato 19 con la Giornata riservata ai Gentlemen Drivers Nazionale e domenica 27 con uno dei grandi clou della stagione di trotto nazionale con il Gran Premio Delle Nazioni – Memorial Edoardo Gubellini, prova di Gruppo I riservata ai cavalli di 4 anni ed oltre impegnati sui 2.100 metri.

Redazione Jamma
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