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Fondazione Snaitech con ChangeTheGame per un mondo dello sport piĆ¹ sicuro, rispettoso e inclusivo

Apre presso la Sapienza UniversitĆ  di Roma il primo sportello in Italia di assistenza psicologica per le vittime di abusi e violenze in ambito sportivo

Fondazione SnaitechĀ e lā€™associazione ChangeTheGameĀ uniscono le forze per promuovere un ambiente sportivo a misura di atleta e annunciano oggi la loro nuova collaborazione. Grazie allā€™incontro di queste due realtĆ  con La Sapienza UniversitĆ  di RomaĀ ha preso vita il primo ā€œsportello di counseling psicologicoā€ presente nel nostro Paese e rivolto agli sportivi e alle sportive che hanno subito violenze e abusi.

Per Fondazione Snaitech lo sport rappresenta un importante strumento per favorire lā€™inclusione e promuovere un confronto sano e positivo. Per questo ĆØ inaccettabile che proprio questo ambito si riveli troppo spesso teatro di abusi e violenze. La Fondazione ha scelto quindi di affiancare ChangeTheGame e supportare il progetto di istituire uno sportello di ascolto e supporto affinchĆ© ogni atleta possa sentirsi davvero valorizzato e protetto, condividendo lā€™obiettivo comune di costruire un futuro in cui lo sport sia per tutti e tutte sinonimo di rispetto, sicurezza e condivisione.

Lo sportello, collocato allā€™interno del dipartimento di psicologia dellā€™ateneo romano, permetterĆ  alle atlete e gli atleti di incontrare e confrontarsi con figure competenti in grado di supportarli e guidarli e di accedere ad un servizio di counseling psicologico gratuito.Presso lo sportello sarĆ  poi possibile intraprendere percorsi dedicati di inclusione e crescita sempre legati allā€™ambito sportivo.

ā€œIl processo di vittimizzazione ĆØ molto articolato e include spesso aspetti che riguardano la perdita della propria capacitĆ  di rivendicare un ruolo attivo e propositivo nelle relazioni e di svalutazione delle proprie risorse e delle proprie caratteristiche. Per questo i percorsi di counseling non si limitano alla analisi delle esperienze traumatiche, ma ricercano attivamente la possibilitĆ  di reinserire le persone nel proprio naturale percorso di autodeterminazione e di recuperare la propria efficacia personale e sociale”, commenta Fabio Lucidi, dottore di ricerca in Psicologia e Professore Ordinario di Psicometria alla Sapienza – UniversitĆ  di Roma, dove ĆØ Prorettore con delega alla Quarta Missione e ai rapporti con la ComunitĆ  Studentesca e dirige il Comitato Tecnico Scientifico sulla DiversitĆ  e l’Inclusione, il Laboratorio e il Servizio di Psicologia dello Sport.

ā€œQuesto sportello di aiuto, ascolto e supporto per le vittime di violenza nello sport nato dalla collaborazione di ChangeTheGame, lā€™UniversitĆ  La Sapienza e grazie al supporto di Fondazione Snaitech ĆØ di fondamentale importanza nel nostro Paese e segna un grande passo avanti per quanto riguarda le azioni di tutela. In Italia 4 atleti e atlete su 10 subiscono una forma di violenza.  La maggior parte di queste vittime sviluppano problemi di natura psicofisica, allontanandosi o abbandonando lo sport e vengono lasciate sole per uscire dal buio del loro dolore. Da sopravvissuta alla violenza, conosco bene quel senso di solitudine e abbandono, quella ferita profonda e perenne che ti viene lasciata e so che ĆØ anche attraverso la cura di persone qualificate e preparate che si puĆ² iniziare a vedere la luce. Questo sportello vuole andare oltre lā€™assistenza ed essere uno spazio sicuro per le vittime, uno spazio dove possa avvenire un processo di elaborazione dellā€™accaduto e una fioritura personaleā€, dice Giulia Pairone, survivor tennista professionista e volontaria di ChangeTheGame.

La nuova collaborazione tra Fondazione Snaitech e ChangeTheGame ĆØ stata presentata oggi in occasione di ā€œRacconti di vita e di sportā€, lā€™evento dellā€™associazione che dal 2018 offre supporto e assistenza gratuita alle vittime di violenza e abuso nel contesto sportivo. Lā€™appuntamento, ospitato nella splendida cornice dellā€™Ippodromo Snai San Siro di proprietĆ  di Snaitech ĆØ stata lā€™occasione per riflettere sul rapporto tra sport ed etica grazie al prezioso contributo di quattro sportivi dā€™eccezione e volti dellā€™associazione: sono stati infatti Filippo Galli, Josefa Idem, Matteo Tagliariol e Edoardo Verzotti ad accompagnare i presenti nel racconto del loro percorso sportivo, dei valori e dei principi che ne hanno guidato i successi e la carriera.

Redazione Jamma
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