Il team dell’Università di New Haven, guidato da Declan Hill , insieme a Chris Kronow Rasmussen e Francesco Baranca ha redatto il report d’agosto sul fenomeno del match fixing scoprendo 100 corrispondenze sospette nell’utimo mese. Le partite truccate continuano a colpire lo sport, con il calcio che è il più danneggiato, anche se non mancano irregolarità nel basket, nel futsal e negli eSport.
“Ciò che è più preoccupante è il modo in cui alcuni bookmaker gestiscono queste partite. Nonostante i chiari segni di irregolarità, come movimenti di quote che sfidano la logica, alcuni bookmaker continuano a offrire queste partite per le scommesse. Anche quando le quote sono distorte, limitano i tipi di scommessa invece di chiudere i mercati, prolungando l’esposizione allo sfruttamento e ingannando gli scommettitori”, commenta Chris Kronow Rasmussen.
La lotta contro la corruzione nello sport è tutt’altro che conclusa.
Solo in Europa risultano identificati 40 incontri sospetti. In 31 casi si tratta di partite di calcio, 2 di e-sports, 5 di tennis.