I vicecampioni d’Europa ripartono dalla Nations League
Dopo alcuni eventi storici per la Federazione come la sconfitta in finale ad Euro 2024 e il cambio di allenatore, parte ufficialmente il nuovo corso per l’Inghilterra, che con il nuovo ct Lee Carsley riparte dalla Nations League e dalla Lega B, dov’era retrocessa dopo i gironi dell’edizione 2022/2023. Ora, cerca il primo posto per tornare subito tra le big e sperare di giocarsi la competizione nell’edizione 2026/2027. La prima sfida è all’Irlanda nel girone che comprende anche la Grecia e la Finlandia. Ma l’obiettivo dei Tre Leoni non può non essere il ritorno in Lega A. L’Irlanda, invece, proverà a fare da ostacolo.
COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE ALLA PARTITA
L’Irlanda, che non ha preso parte ad Euro 2024, continua ad avere risultati altalenanti, anche se contro le big fa ironicamente meglio: battuta 2-1 l’Ungheria, ko di misura con la Svizzera nelle ultime amichevoli. L’ultima sfida è andata male (3-0 col Portogallo), mentre con la Nuova Zelanda è arrivato l’1-1. La Nations League potrebbe fare da preparazione alle Qualificazioni Mondiali che partiranno nel 2025. L’Inghilterra, invece, è in piena rivoluzione dopo il cambio alla guida tecnica e l’ennesima sconfitta in finale. Southgate si è dimesso, è arrivato Carsley e sono anche arrivate le prime convocazioni del nuovo ct. I vicecampioni d’Europa devono però tornare tra le big della Nations.
IL PUNTO SULL’IRLANDA
Per l’Irlanda, anche se in casa, arriva subito il più grande degli ostacoli e la sfida all’Inghilterra sarà anche l’ultima del girone. Verosimilmente, insomma, si giocherà le sue chance di permanenza in Lega B contro le altre due rivali: Grecia e Finlandia. Il sogno, però, è approfittare di questa fase di transizione dei Tre Leoni per cercare il colpaccio e, chissà, fare da sorpresa in questo raggruppamento della Lega B. Si tratta però di un obiettivo secondario: l’importante sarà farsi trovare pronti alle Qualificazioni Mondiali che inizieranno nel 2025. Non ci sono ancora i gironi, ma certamente l’Irlanda avrà voglia di stupire.
IL PUNTO SULL’INGHILTERRA
Carsley ha fatto le prime manovre facendo le sue prime convocazioni: Dean Henderson, Jordan Pickford, Nick Pope, Levi Colwill, Marc Guéhi, Ezri Konsa, Rico Lewis, Tino Livramento, Harry Maguire, John Stones, Trent Alexander-Arnold, Conor Gallagher, Morgan Gibbs-White, Angel Gomes, Kobbie Mainoo, Cole Palmer, Declan Rice, Jarrod Bowen, Eberechi Eze, Phil Foden, Anthony Gordon, Jack Grealish, Harry Kane, Noni Madueke, Bukayo Saka, Ollie Watkins. Questi i nomi per puntare al ritorno in Lega A e per riprendere la marcia verso i primi trofei dal 1966. Bisogna prima tornare nella Lega A della Nations League, poi si potrà pensare alle qualificazioni e al Mondiale 2026.
PROBABILI FORMAZIONI
L’Irlanda dovrebbe proporre il suo 3-3 con Szmodics, tra i protagonisti dell’Ipswich fin qui. Tanta curiosità sulle prime mosse di Carsley, che potrebbe però al momento ripartire dalle certezze tenendo dunque per quanto possibile moduli e uomini di Euro 2024, ma tra i convocati non ci sono Walker, Shaw e soprattutto Bellingham
Irlanda (3-4-3): Kelleher; O’Shea, O’Brien, Scales; Coleman, Smallbone, Cullen, Brady; Parrott, Idah, Szmodicz.
Inghilterra (4-2-3-1): Pickford; Lewis, Stones, Guehi; Saka, Mainoo, Rice, Eze; Foden, Grealish; Kane.
PRONOSTICO E CONSIGLI GIOCATA
Per il match, nonostante i primi debutti e il nuovo corso, i tipster di Netwin consigliano di puntare sulla vittoria dell’Inghilterra quotata a 1.48, magari all’inizio senza aspettarsi scintille. Per questo, come mercato alternativo consigliano di puntare anche sull’Under 2.5 quotato a 1.70.