HomeAttualitàTelegram, dopo l'arresto del fondatore un'indagine per estorsione e gioco d'azzardo

Telegram, dopo l’arresto del fondatore un’indagine per estorsione e gioco d’azzardo

La popolare app di messaggistica Telegram sarebbe sotto inchiesta in India per un suo potenziale coinvolgimento in attività di estorsione e gioco d’azzardo.

L’indagine, condotta dal Ministero degli Affari Interni (MHA) e dal Ministero dell’Elettronica e della Tecnologia dell’Informazione (MeitY), fa seguito all’arresto del CEO di Telegram Pavel Durov a Parigi lo scorso fine settimana.

L’indagine riguarda le pratiche di moderazione dei contenuti della piattaforma e, a seconda dei risultati, Telegram potrebbe essere oggetto di divieto in India.

Al momento dell’arresto, Durov, franco-russo, 39 anni, stava arrivando dall’Azerbaigian, accompagnato dalla sua guardia del corpo e da una donna. Nei suoi confronti era stato spiccato un mandato di perquisizione dalla direzione nazionale della polizia giudiziaria francese emesso sulla base di un’indagine preliminare.

La magistratura ritiene che la mancanza di moderazione, di cooperazione con le forze dell’ordine e gli strumenti offerti (numero usa e getta, scambio di criptovalute, ecc.) rendano la piattaforma complice delle attività illegali che vi si svolgono,  dalle frodi al traffico di droga, al cyber-bullismo, alla criminalità organizzata, dal gioco d’azzardo, all’apologia del terrorismo.

Redazione Jamma
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