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Bulgaria, è polemica su esenzione social media da divieto pubblicitĂ  gioco d’azzardo

L’Agenzia nazionale delle entrate della Bulgaria ha chiarito che il nuovo divieto di pubblicitĂ  sul gioco d’azzardo non si estende alle piattaforme dei social media, una decisione che ha suscitato polemiche

L’Agenzia nazionale bulgara delle entrate (NRA) ha chiarito che il divieto di pubblicitĂ  del gioco d’azzardo, recentemente implementato, non si estende alle piattaforme di social media, una decisione che ha generato ampie polemiche. Mentre il divieto originario, introdotto tre mesi fa, riguardava tutti i canali mediatici, l’ANR consente ora la pubblicitĂ  del gioco d’azzardo attraverso gli influencer su piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok e YouTube, sollevando dubbi sull’efficacia delle restrizioni.

La controversia nasce dall’interpretazione dell’ANR di ciò che costituisce “media” ai sensi della legge bulgara sulle trasmissioni radiotelevisive. Secondo Rumen Spetsov, direttore dell’ANR, le piattaforme di social media non rientrano nella definizione tradizionale di media, che si applica ai canali di comunicazione di massa con ampia portata. In quanto tali, gli utenti che seguono gli influencer su queste piattaforme sono considerati consenzienti ai contenuti che visualizzano, esentando così i social network dal divieto di pubblicitĂ  del gioco d’azzardo.

Questa interpretazione ha attirato le critiche di coloro che sono preoccupati per il potenziale aumento delle pubblicitĂ  sul gioco d’azzardo sui social media, soprattutto in considerazione del gran numero di giovani utenti su queste piattaforme. La legge originale mirava a limitare l’impatto delle promozioni sul gioco d’azzardo, in particolare tra i gruppi vulnerabili come i bambini.

I critici sostengono che la posizione dell’ANR mina l’intento della legge e potrebbe portare a un aumento dei danni legati al gioco d’azzardo. Spetsov ha riconosciuto che l’applicazione del divieto avverrĂ  caso per caso, mettendo in guardia dai tentativi di aggirare le restrizioni reindirizzando il pubblico dai media tradizionali ai social media per i contenuti legati al gioco d’azzardo. Tuttavia, la posizione dell’ANR, che consente la pubblicitĂ  del gioco d’azzardo su piattaforme non definite come “media”, lascia spazio all’interpretazione e solleva preoccupazioni sulla futura efficacia dei regolamenti pubblicitari bulgari.

Redazione Jamma
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