Alla prima di agosto successo davanti a poco meno di mille spettatori
Un bel convegno di corse alla prima di agosto all’Ippodromo Snai San Siro che non ha tenuto lontano i milanesi in un giovedì sera davvero caldo. Poco meno di mille gli spettatori hanno assistito alla 23^ giornata stagionale di trotto, la quarta uscita sul circuito inaugurato l’11 luglio scorso. Nel programma, strutturato su sette prove, quella di cartello è stata il Premio Darif Effe, una ricca moneta a resa di metri per cavalli di 4 anni. Nonostante l’handicap di 20 metri, a vincere è stato Every Time Winner, di ritorno in Italia dopo un bel terzo posto a Vincennes che ne aveva confermato l’ottimo potenziale. Le corse tra i nastri sono evidentemente gradite al figlio di Face Time Bourbon, al quale Marco Stefani ha disegnato un percorso ideale cogliendo prontamente la scia di Espresso Italia, che si era portato sulla battistrada Enki Brown Effe: Every Time Winner ha seguito spettatore interessato la diatriba tra i due rivali che lo precedevano, poi in retta è entrato in azione, sull’errore di Espresso Italia si è avventato sulla battistrada e l’ha giustiziata in zona traguardo, di misura ma chiaramente, a media di 1.14.2 sui 2140 metri. Bella vittoria per l’allievo di Mauro Baroncini, onore delle armi per la femmina di Enrico Bellei, valido terzo posto per Ercules Bar, competitivo anche in questa compagnia seppure agevolato da uno schema favorevole.
La pista di San Siro Trotto è apprezzata da tutti, in particolar modo da Fabio Marchino: dall’apertura del nuovo impianto, il gentleman lombardo non ha sbagliato un colpo e con quello di questo giovedì ha centrato il terzo successo in altrettante uscite. Un piccolo record ma sicuramente significativo. Dopo aver vinto la prima prova del Campionato Italiano Gentlemen, Marchino ha messo il suo sigillo anche nella seconda prova, grazie ad un First Wind Canf al quale è bastato piazzare la progressione ai 400 finali per travolgere tutto e tutti e imporsi netto a media di 1.14.9. Dopo aver menato la danza a buon ritmo, la battistrada Flika Pal Ferm in retta non ha saputo opporsi alla progressione del vincitore ma sembrava aver conservato il secondo posto: la giuria però l’ha squalificata per essere passata con la ruota sinistra all’interno dei “fatidici” 8 paletti sull’ultima curva. Secondo posto così ereditato da Framboise, autore di buon finale, davanti a Fantastica Caf.
Dopo una squillante qualifica in 1.13.8 a Follonica, c’era grande curiosità sul debutto di Ginger Gio nel Premio Dorsten: il portacolori della scuderia Zacon Gio ha confermato le attese, mettendo alle corde la battistrada Garonna As con un percorso in costruzione e poi controllando in retta l’agguato di Glory Winner. Media di 1.15.3 per il figlio di Toy Gio che sarà interessante vedere in azione sul doppio km. Bene anche la battuta, che per un attimo ha dato l’idea di volere anticipare il rivale ma poi ha preferito giocarsela all’attesa.
Tutta facile per Dubhe Prav nel Premio Donatoz: in testa senza trovare opposizione, il cavallo allenato e guidato da Santo Mollo ha “scherzato” con i rivali, volando la seconda parte di gara per staccare facile in retta e chiudere in 1.11.9. Rimasto all’esterno, Atik Dl si è limitato a scortare il battistrada ma quando il ritmo si è fatto incandescente ha fatto fatica a restare in quota, così alle piazze sono andati i soggetti acquattati nella scia del vincitore, ovvero Ciel Joyeuse e Benvenuto Par.
Dominio assoluto di Falco dell’Est nel Premio Damone, la prova sui 1600 metri per cavalli di 4 anni valida come TQQ del giovedì: subito in testa su Fuoco D’Amore (poi falloso sulla prima curva), il cavallo di Gennaro Casillo non ha dovuto faticare più di tanto: Fergus del Ronco si è limitato ad accompagnarlo e così il figlio di Sceicco ha completato un primo chilometro tranquillissimo sul piede dell’1.16: Antonio Di Nardo ha potuto attendere solo la retta finale per richiedergli l’allungo e Falco ha risposto bene staccando i rivali e tagliando il traguardo a media di 1.13.7. Il favorito Falstaff Grif non è riuscito a minacciare il vincitore ma è emerso al secondo posto: il figlio di Nad Al Sheba era soltanto alla prima uscita per Alessandro Gocciadoro, probabilmente lo vedremo più “spavaldo” già dalla prossima uscita. Podio completato dal generoso Fergus del Ronco, costantemente allo scoperto anche se facilitato dal ritmo non irresistibile, mentre Furioso Var, terzo in corda, è finito, come si dice in gergo, a “salire sui sulky” al quarto posto sull’outsider Fenomen Sa.
Dopo la sconfitta dell’ultima uscita, riprendeva prontamente la marcia vincente Du Quoin As: lo ha fatto da netta favorita nel Premio Darioz, e con la facilità richiesta ad una favorita sotto la pari: in testa dal via gestendo liberamente i parziali, poi 600 metri finali in progressiva accelerazione ma staccando solo in retta, spegnendo sul nascere le speranze dell’appostato Cheyenne Lux. La cavalla di Fausto Barelli (al secondo successo della serata) guidata da Pippo Gubellini, è finita in spinta, a media di 1.13.8: anche qui il treno interno usufruiva al meglio dello schema e così oltre a Cheyenne Lux, sul gradino più basso del podio saliva Damocle degli Dei.
Costretto a inchinarsi a una rivale superiore all’ultima uscita, Ettore del Sauro si è prontamente rifatto nel Premio Droscie, la prova di chiusura riservata ai 4 anni: con Flavio Martinelli ai comandi, il cavallo di Mauro Guasti è andato di pacca al comando ma stavolta ha potuto fare i propri comodi, completando un primo chilometro addirittura in 1.20 (forse il più lento sin qui visto a San Siro trotto) per poi allungare facile in retta e chiudere a media di 1.17.1. L’attesa Eagle Agi dopo partenza prudente ha provato a muovere sull’ultima curva ma ha finito per scomporsi e perdere l’andatura, mentre Eclyps Joyeuse ha vinto la volata per il secondo posto su Emrys Sa.
Continua il calendario di agosto all’Ippodromo Snai San Siro Trotto con altri tre appuntamenti, escluso quello di ferragosto, sempre nelle serate del giovedì con l’8, il 22, ed infine il 29.