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Tar Lazio: l’interruzione dell’attività di sala Bingo giustifica la decadenza della concessione

Il Tar Lazio, con sentenza del 18 luglio 2024, ha respinto il ricorso dei titolari di una società concessionaria del Bingo contro l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’annullamento della Determinazione Direttoriale, a firma del Direttore Generale dell’ADM, recante la decadenza della Concessione.

“ADM – si legge nella sentenza – ha fornito prove dirimenti e puntuali (id est i verbali di sopralluogo e l’estratto dei dettagli dell’ultima partita giocata presso la sala bingo) del mancato svolgimento di qualsiasi attività di sala bingo per l’intero periodo compreso tra il 3 ottobre 2020 e la data di decadenza dalla concessione (22 marzo 2023);

se per un verso è vero che l’interruzione dell’attività è stata inizialmente cagionata da cause di forza maggiore (id est pandemia e provvedimenti penali interdittivi) per altro verso è anche vero che nel prosieguo l’interruzione dell’attività protrattasi dal 9 novembre 2021 al 22 marzo 2023 non è affatto dipesa da alcuna causa di forza maggiore (a nulla rilevando, a tal proposito, l’asserita scarsa affluenza di clientela, posto che quest’ultima può giustificare semmai una contrazione di ricavi, ma non anche la completa stasi della sala bingo);

né rilevano (al fine di dimostrare la continuazione dell’attività della sala bingo) le buste paga versate in atti dall’odierna ricorrente (buste paga relative a 4 dipendenti tenuti in servizio nel periodo aprile-dicembre 2022); tenuto conto, infatti, che nell’unità locale di Fiumicino la società ricorrente è stata autorizzata a svolgere – oltre al bingo – anche l’attività di gestione di una sala bowling e biliardo (cfr. pagg. 19 e 20 della visura camerale in atti, nonché verbale di sopralluogo del 16 settembre 2022), appare evidente che dette buste paga non bastano a dimostrare l’operatività di una sala bingo che in base alla documentazione di ADM è ferma sin dal 2020 (sicchè è evidente che le buste paga in questione si riferiscono all’operatività della sala bowling e biliardo).

Va da sé che anche l’interruzione dell’attività della sala bingo costituisce – da sola considerata – una motivazione idonea a giustificare la decadenza dalla concessione (cfr. art. 13, co. 1, lett. b, della convenzione di concessione) a nulla rilevando il fatto che detta motivazione non fosse stata preannunciata con la comunicazione di avvio del procedimento.

Redazione Jamma
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