Per fotografare la situazione in Lombardia, la Commissione ha programmato una serie di audizioni. Ieri la prima col Capo della Squadra Mobile di Milano
La Commissione Antimafia, presieduta da Paola Pollini (M5Stelle), ha incontrato ieri Alfonso Iadevaia, Capo della Squadra Mobile della Questura di Milano. Nel suo intervento, Iadevaia ha approfondito il tema delle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata nel mondo dei giochi e delle scommesse, ripercorrendo anche l’evoluzione legislativa, i rapporti investigativi con i paesi esteri e fotografando la situazione attuale.
In particolare, il Capo della Squadra Mobile di Milano ha spiegato che uno dei settori prevalenti di attenzione del nucleo specializzato in questa materia, è proprio quello dei centri di raccolta scommesse, proliferati a partire dagli anni 2000 e che spesso diventano oggetto di infiltrazioni criminali e si accompagnano al “fixed match”, ossia il fenomeno delle cosiddette “partite truccate”.
“Pur essendo difficile dare numeri precisi – ha detto Iadevaia – è però sintomatico che in Italia, prima della sanatoria intervenuta tra il 2013 e il 2014, il flusso di denaro dei centri di raccolta scommesse illegali aveva superato il flusso di quelli del circuito legale”. E quanto alla possibilità di un intervento delle istituzioni locali, ha voluto sottolineare l’importanza di adoperarsi per limitare la presenza di questi centri nei pressi dei luoghi di aggregazione giovanile.
“Con l’incontro di oggi avviamo un ciclo di audizioni sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nel mondo dei giochi e delle scommesse. Le nuove dipendenze legate a questo mondo – sottolinea Paola Pollini – sono una piaga sociale sempre più diffusa e che interessa oggi oltre il 50% degli adolescenti lombardi. Compito dell’Istituzione a ogni livello è investire sulla prevenzione coinvolgendo tutti gli organismi preposti. In questo senso il ciclo di incontri cominciato oggi vuole essere occasione per avere informazioni e fornirci nuovi spunti anche legislativi”.