“La rete legale del gioco deve sempre impedire il gioco dei minori. Il divieto del gioco minorile deve essere una prerogativa importante degli operatori del settore. La rete legale è fondamentale, senza di essa si tornerebbe all’illegalità. Gli operatori legali devono rispettare il divieto ai minori, devono farlo per etica. Negli ultimi anni al legislatore nazionale si sono sostituite le norme regionali e comunali, troppe. Questo non ha tutelato il giocatore, che deve essere protetto in maniera diversa. Oggi le norme restrittive su distanze e orari non tutelano il giocatore e fanno male solo al settore. Quanti occupati ha perso il settore per queste norme proibizionistiche? La strada che deve essere tracciata è diversa, ci deve essere una rete altamente responsabile. Mi auguro che il prossimo riordino non parta con questi limiti, che non servono. Questo settore non può avere nè norme proibizioniste, nè troppo liberiste. Il gioco va normato con giudizio”.
Lo ha detto il presidente del Sindacato Totoricevitori Sportivi – Fit, Emilio Zamparelli (in foto), durante la sessione dedicata al settore giochi dal titolo “La riforma dei giochi pubblici tra esigenze di bilancio, tutela della salute e salvaguardia del comparto economico”, nell’ambito degli Stati Generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in corso a Roma.
“Noi siamo esercizi di prossimità, quando c’è un cliente che esagera va aiutato. Il tabaccaio ha il dovere di intervenire, deve riportare il cliente alla ragionevolezza. Noi rappresentiamo lo Stato e come tali abbiamo obblighi maggiori. Non è difficile intervenire. Noi non vogliamo clienti ludopatici, ma clienti che giochino responsabilmente. Il gioco responsabile per noi è fondamentale. Se tutti togliessimo il prodotto di gioco dove andrebbe il giocatore? Lo consegneremmo nelle mani dell’illegalità”, ha concluso Zamparelli.
