Marco Castaldo (nella foto), Responsabile della Sezione Gioco a distanza dell’associazione Assotrattenimento, è intervenuto oggi nel corso di un incontro dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul riordino del gioco online. Castaldo ha focalizzato su diversi aspetti del processo di passaggio dalle vecchie alle nuove concessioni del gioco online, auspicando una attenta riflessione.
“Premesso che mancano ancora molti dettagli tecnici sulle nuove concessioni per poter fare una stima precisa, si intuisce bene il disegno generale a cui ha pensato il legislatore e mi viene da dire non appare nessun ostacolo insormontabile al cambiamento. Sui tempi di realizzazione però credo si debba avere qualche incertezza, non solo quelli di realizzazione vera e propria, ovvero dei cambiamenti di sistema, ma sulle fasi di certificazione, test e collaudo. Tante realtà registreranno presumibilmente una fase di ‘ingolfamento’. Il mio personale auspicio è che nelle prossime interazioni con l’Agenzia, ci sarà uno scambio con gli operatori per un ragionamento sui tempi necessari ai vari passaggi. Come credo non si possa ignorare il fattore ‘costi’ delle certificazioni. Va bene realizzare un sistema ‘sicuro’, ma deve anche essere in grado di battersi con il suo competitor che è il gioco illegale. Un aggravio di costi importante potrebbe essere nocivo per l’intera tenuta del sistema.
L’altra riflessione si ricollega alla questione circa la volontà del legislatore di non ridurre il numero delle concessioni. Di fatto la barra si è alzata notevolmente e questo incide sicuramente sulla possibilità di competere. Assisteremo probabilmente ad un fenomeno di aggregazione dei concessionari esistenti e per questo credo si debba riflettere sui tempi della messa in esercizio delle nuove concessioni, per facilitare la confluenza di diversi concessionari ora in esercizio in una sola concessione. Questo per garantire la continuità dell’attività e scongiurare il rischio di dispersione di volumi di gioco dovuta alla fase di transizione da un sistema all’altro”.
“Non nego che la parte più difficile del prossimo anno e mezzo, ovvero il periodo necessario per arrivare al nuovo sistema, sarà proprio la fase transitoria”, ha osservato a tale riguardo Antonio Giuliani, direttore dell’Ufficio gioco a distanza e scommesse dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. “È il periodo in cui dovremo dettare le regole del passaggio, le regole con cui andare alla confluenza e la continuità, sono questioni sulle quali stiamo riflettendo. È una fase delicata e difficile in cui bisognerà tenere conto di tutti gli aspetti, cercando di evitare un passaggio più o meno massivo, che non mi auguro, verso l’illegale, da parte dei giocatori. Dobbiamo, come Agenzia, essere in grado di capire cosa è possibile fare, dobbiamo tenere conto di chi c’è già sul mercato e di chi vuole entrare. Deve essere un mercato che dà certezze a chi vuole entrare e solo con un panorama regolamentare, e transitorio, preciso, potremo garantire un mercato attrattivo. Tenendo in grande considerazione chi fino ad ora ‘ha tirato la carretta’, in condizion anche difficoltose, trovando alla fine uno sbocco. Il settore del gioco ha dimostrato di essere capace di affrontare tutte le sfide, in modo molto forte. Oggi bisogna incanalare queste energie e l’inventiva in regole che mettano tutti quanti sullo stesso piano. Inizieremo un percorso importante sulle regole che sono state fissate, per farle comprendere al meglio e farle accettare”.