Samassi. Scoperto dai CC giro di scommesse clandestine
(Jamma) – Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria, con ordinanza del 9 maggio 2013 annulla un sequestro preventivo attuato ai danni di Centro collegato al bookmaker austriaco Goldbet.
Il Collegio del Riesame, confermando l’orientamento sul tema già ’ espresso ancor prima della pronuncia della Corte CE Costa Cifone, disapplica la norma incriminatrice affermando l’insussistenza del fumus commissi delicti.
Tra gli argomenti di maggior risalto la discriminazione subita da Goldbet, che ha ricevuto pregiudizio tramite la propria partecipata Totobetting, le cui concessioni sono state dichiarate decadute in forza dell’applicazione dell’art.23, 3 comma dello schema di convenzione. Da ciò’ l’ingiusta penalizzazione del titolare del CED, il quale si vide negare da parte della Questura l’autorizzazione ex art.88 tulps per via della carenza di concessione italiana in capo a Goldbet.
L’avv.Marco Ripamonti, difensore dell’indagato, si è’ dichiarato soddisfatto ed ha rilasciato il seguente commento: “Il Tribunale di Reggio Calabria ha il merito di avere anticipato di gran lunga le decisioni sul caso Goldbet intervenute successivamente alla propria prima decisione risalente al 2010 e pronunciate dalla Corte di Giustizia e dalla Corte di Cassazione. L’Ordinanza del 9 maggio scorso ne ripercorre i tratti essenziali richiamando tutta la giurisprudenza comunitaria formatasi sul tema ed anche le più’ recenti sentenze della Corte di Cassazione sul caso Goldbet, che la magistratura inizia a ben conoscere”.