HomeApparecchi da intrattenimentoSlot, Distante (Sapar) su sospensione delibera di San Lazzaro di Savena (BO):...

Slot, Distante (Sapar) su sospensione delibera di San Lazzaro di Savena (BO): “Sbagliato e ingiusto colpire gestori e piccole e medie impreseā€

“Operatori Sapar patrocinati dal consulente legale dellā€™Associazione Avv. Generoso Bloise hanno presentato un ricorso al Tar dellā€™Emilia-Romagna per chiedere lā€™annullamento dellā€™ordinanza del Comune di San Lazzaro di Savena (BO) del 12 marzo 2024, avente ad oggetto la ordinanza sugli orari di esercizio degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi commerciali e negli altri esercizi ove ĆØ consentita la loro installazione se collocati a 500 metri da luoghi sensibili. Lā€™ordinanza prevedeva lā€™utilizzo degli apparecchi per una sola ora al giorno. Secondo il Collegio appaiono sussistenti ā€œi presupposti per la concessione della chiesta misura cautelareā€ poichĆ© ĆØ ā€œsuscettibile di favorevole considerazione la censura con cui si lamenta il difetto istruttorio in ordine alla effettiva e concreta situazione del territorio comunale rispetto alle problematiche conseguenti allā€™utilizzo degli apparecchi di gioco in questione, problematiche cui lā€™Amministrazione comunale avrebbe inteso fare fronte con lā€™adozione dellā€™atto gravatoā€. Inoltre, ā€œil provvedimento gravato appare anche porsi in contrasto con il principio di proporzionalitĆ , avendo previsto lā€™utilizzo degli apparecchi ā€“ comunque autorizzati ā€“ per una sola ora al giornoā€. Per questi motivi il Tar dellā€™Emilia-Romagna ha sospeso il provvedimento impugnato e ha fissato la trattazione di merito per il 5 novembre 2024″. E’ quanto scrive in una nota Sapar.

ā€œUn provvedimento che avevamo previsto e che dĆ  lā€™idea di come sia sbagliato ed ingiusto colpire gestori e piccole e medie imprese solo per la colpa di offrire intrattenimento sicuro e controllato ā€“ sottolinea il Presidente di Sapar, Domenico Distante ā€“. Questa voglia dei sindaci di mettersi in mostra, di colpire il settore del gioco legale senza nemmeno conoscerlo non ha senso. Molte volte rifiutano il confronto e vanno avanti con battaglie che fanno solo danni. Chi si ĆØ confrontato con noi ha sempre avuto un quadro realistico della situazione. Un confronto che spesso ha permesso a sindaci e giunte comunali di evitare figuracce come quella di San Lazzaro. PiĆ¹ volte siamo intervenuti presso gli enti locali evidenziando come certe ordinanze non solo danneggino gli esercenti, che ricordo sono la prima linea di contrasto al gioco illegale e di tutela dei minori, ma anche che permettano alla criminalitĆ  organizzata di occupare spazi fisici e di tempo con tutte le conseguenze pericolose che ciĆ² comporta. Il riconoscimento da parte del Tar dellā€™Emilia Romagna che il limite di una sola ora di accensione per gli apparecchi da gioco sia ingiusto ĆØ la conferma ā€“ conclude Distante ā€“ che quella portata avanti dalla Sapar ĆØ una linea di condotta equilibrata e che tiene conto delle esigenze di tutti gli attori in campo, dallā€™imprenditoria alla salute pubblica, dallā€™utente alla forza lavoroā€.

Redazione Jamma
Redazione Jammahttps://www.jamma.tv/
Il quotidiano del gioco legale
Articoli correlati