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Schiavolin (AD Snaitech): “Un modello sostenibile anche per il calcio, noi operatori di gioco da sempre partner del comparto”

“Esistono dei comparti, come ad esempio quello del calcio, in cui la sostenibilità pare non essere una priorità, con la corsa infinita a reperire i fondi per sostenere gli oltre 3,3 milioni di euro “bruciati” ogni giorno, per un totale di oltre 1,3 miliardi di euro all’anno (1 miliardo solo in Serie A).
L’’insistenza di alcuni dirigenti di Serie A nel chiedere al governo una tassa aggiuntiva a noi operatori di gioco in quanto beneficiari del “loro” show proprio non la capisco”, osserva l’amministratore di Snaitech Fabio Schiavolin in un commento pubblicato sul suo profilo Linkedin.

“Sembrano ignorare il contributo che già garantiamo allo Stato sia a livello di “costo” delle concessioni (circa mezzo miliardo ogni 9 anni) che in termini di gettito fiscale (800 milioni l’anno di cui il 10% relativi alla serie A).
Penso sia giusto rivendicare (dai tempi del Totocalcio) il nostro ruolo di partner in questo grande spettacolo che è il mondo del calcio con la passione alimentata anche dai pronostici fatti dai nostri appassionati, magari con solo 1 euro, sul risultato della squadra del cuore in “gara” col vicino di casa.

Proprio mentre cominciavo a temere l’impossibilità di conciliare questi 2 mondi nel favorire la narrazione comune di un modello sostenibile, vincente e non “assistenziale”, in una sola settimana sono successe una serie di cose che qualche speranza me la riaccendono.

L’Atalanta di Gasperini e del grandissimo Presidente Percassi, squadra un tempo definita “provinciale” in realtà invece modello virtuoso di gestione societaria, stravince l’Europa League portando in piazza una intera città in festa.

Il “mio” AC Milan dice addio a tre sue icone, il mister Stefano Pioli, Olivier Giroud e Simon Kjaer, e fa commuovere 70.000 persone (indelebile l’immagine della bimba che piange inconsolabile) a San Siro che rimangono inchiodate al proprio posto dopo il fischio finale di una partita pressoché inutile.

Il Borussia Dortmund, famoso molto più per valorizzare giovani talenti che non per comprare campioni già affermati a 7 zeri, sfida il Real Madrid dei record nella partita che incorona la regina d’Europa.

Si sa, sono un inguaribile ottimista e credo che le lacrime di quella bambina siano la speranza per il rilancio di un modello industriale e sportivo che negli anni ‘90 non aveva concorrenti … In Lega Serie A ci sono tanti professionisti e tante squadre stanno facendo cose fantastiche: i tanto invidiati ricavi per i diritti TV delle squadre inglesi arriveranno con il rilancio del prodotto, ne sono sicuro”.

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