“Dopo gli incontri con il Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera Luciano Ciocchetti e con la consigliera della Regione Lazio Marietta Tidei, abbiamo avuto l’opportunità di presentare le nostre proposte anche agli assessorati alla sanità e welfare della Regione Lazio, della Regione Lombardia e della Regione Veneto. Appuntamenti di ascolto e confronto che ci fanno ben sperare per i prossimi con Regione Sicilia, Ministero dell’Economia e Finanze e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”.
E’ quanto dichiara Antonia Campanella (in foto), portavoce del Comitato Donne In Gioco, realtà associativa costituita da oltre 1200 lavoratrici e imprenditrici in ambito nazionale che sta presentando il documento con le proposte per combattere il disturbo da gioco d’azzardo.
“L’attenzione – continua Antonia Campanella – con cui le istituzioni stanno rispondendo alle nostre richieste di incontro e i commenti positivi che stiamo rivenendo dopo ogni appuntamento significa molto per tutte e tutti noi: per la prima volta operatori del settore stanno promuovendo azioni concrete e innovative per prevenire e combattere il disturbo da gioco d’azzardo nei punti gioco fisici e contrastare il mercato illegale. L’istituzione del Registro Unico degli Esclusi, di un app e di una cabina di regia che, con un coordinamento nazionale, metta in rete ADM, concessionari, sedi del gioco pubblico, i SER.D delle ASL e i clienti che avranno accesso alle sale attraverso il sistemi innovativi di ingresso, possono essere soluzioni concrete ed efficaci ad un problema che è rimasto tale nonostante le sperimentazioni e le normative di questi anni che non hanno tutelato i giocatori problematici ed hanno rappresentato una ulteriore difficoltà lavorativa per tutte e tutti noi. Questo nuovo pacchetto di proposte che stiamo presentando e continueremo a presentare nelle prossime settimane possono essere la vera novità nazionale in un settore assolutamente delicato ma, è bene ricordarlo, regolato dallo Stato”.