“La Quarta Sezione del Consiglio di Stato italiano ha emesso due sentenze equivalenti in cui esclude di seguire le orme delle 6 ordinanze che l’Alta Corte di Giustizia della Comunità Valenciana ha inviato alla Corte di Lussemburgo sulla base del fatto che le distanze imposte alle sale da gioco sono “sproporzionate” e a causa della “disparità di trattamento e congruenza con il gioco d’azzardo pubblico” nella legge sul gioco d’azzardo 1/2020″.
Così si legge sulla rivista Joc Privat che pubblica un post dedicato alla Questione Territoriale italiana e all’avvocato Geronimo Cardia che si rammarica del fatto che il Consiglio di Stato non sottoponga alla CGUE una pronuncia pregiudiziale sul criterio della distanza dai locali per il gioco d’azzardo, come è avvenuto nel caso di Valencia.