Oggi, martedì 12 marzo, si è svolta la prima delle tre giornate di Enada 2024. Tra gli operatori del settore abbiamo chiesto a Fabio Bodini (operatore sia per il gioco fisico che per online) quali sono le sue impressioni e le sue aspettative da questa edizione.
“È facile dedurre che il gioco d’azzardo (ben inteso quello legale), sia sempre di più rivolto nel mondo dell’online. L’edizione di Enada di quest’anno conferma tutto ció dando spazio a molti operatori del gioco online rispetto ad operatori del terrestre che eravamo abituati a vedere nelle passate edizioni di Enada. Questo è segno del fatto che il gioco non si ferma, ma semmai si sposta, tant’è che storici produttori di AWP si stanno giá da tempo allineando e producendo i loro giochi sia per VLT sia per piattaforme di gioco online con risultati più che soddisfacenti.
Un’attenta riflessione va fatta in visione del nuovo bando che sembra penalizzare pesantemente le attuali situazioni esistenti, come ad esempio l’eliminazione delle Skin (in quanto canali di raccolta importanti per i relativi concessionari), o la limitazione delle ricariche ad ogni singolo conto gioco tramite pvr ridotte a 100 euro settimanali.
Un bando con i requisiti come quelli appena menzionati, ci mette davanti ad una vera e proprio sfida significativa. È di fondamentale importanza, a mio avviso, avere una solida struttura ed una rete commerciale competente. Sono tutto sommato fiducioso perché ho visto comunque diversi concessionari determinati e pronti ad affrontare questa “nuova sfida” anche se, decisioni di carattere salomonico per il nuovo bando, consentirebbero una continuità lavorativa anche per operatori più piccoli”.