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Enada 2024, Cangianelli (EGP-FIPE): “Riordino, comunicazione per gioco responsabile tra le note positive. Va fatto salto in avanti nella digitalizzazione dei punti vendita”

“L’analisi della nuova regolamentazione è un tema che dibattiamo da anni. Rammento sempre che gli osservatori, che oggi sono lo strumento a livello nazionale e regionale nel quale si cercano soluzioni, gli operatori sono del tutto assenti, a parte l’illuminato caso della Regione Campania. Tra le note positive di questo primo decreto inserirei la comunicazione per il gioco responsabile, realizzata sia con campagne nazionali che dando la possibilità agli operatori di poter comunicare con i consumatori, richiamando la consapevoleza del consumo. Questo aspetto è per me tra gli elementi positivi perchè ci fa avvicinare all’obiettivo che sarà fondamentale anche nell’ultima parte della regolamentazione, quella sul retail, vale a dire la responsabilizzazione chiara, profonda e trasparente degli operatori non solo per la legalità, ma anche per la tutela dei consumatori”.

Lo ha detto Emmanuele Cangianelli (nella foto), presidente EGP-FIPE, intervenendo a un convegno nell’ambito della fiera Enada Primavera 2024 in corso a Rimini.

“Dovremmo cercare di svolgere un ruolo ancora prima della convocazione della Consulta citata dal decreto. Vedo una luce perchè si sta cercando di superare le complicazioni che ci sono state per molti anni. Ci sono dubbi sul distanziometro tra molti esponenti politici e cominciano ad esserci anche tra qualche tecnico. Soprattutto in questa fase va considerata la centralità degli operatori, quelli che hanno il primo contatto con il pubblico, guardando anche in questo campo all’evoluzione tecnologica. Ad oggi l’esercente è solo nel contatto con chi entra nel punto vendita, nell’ottica delle future concessioni dobbiamo fare anche un salto in avanti nella digitalizzazione dei punti vendita e nei supporti per poter lasciare il gioco nel retail non nominativo. Servono device digitali che permettano di filtrare meglio l’offerta e di supportare l’operatore di gioco nel raggiungere gli obiettivi della legalità e della tutela del consumatore. C’è un lavoro da fare nei prossimi mesi e noi dobbiamo portare le nostre idee su questi tavoli”.

Redazione Jamma
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