Un ripensamento che contrasta con la legge e che estende il campo di applicazione di una tassa di scopo, a discapito dei concessionari delle scommesse. Con una sentenza pubblicata, il Consiglio di Stato, Sezione Settima, ha accolto il ricorso dei concessionari e annullato gli atti impugnati con i quali lāAgenzia dei Monopoli e delle Dogane aveva intimato agli operatori il pagamento di importi integrativi del prelievo Salvasport introdotta dal Decreto Rilancio nel 2020 per sostenere lo sport. Secondo il massimo giudice amministrativo la richiesta contrasta con le indicazioni del legislatore che, nel prevedere il prelievo, ha indicato anche la complessiva entitĆ del fondo.
LāAgenzia dei Monopoli e delle Dogane aveva, in un primo momento, interpretato correttamente il significato della legge, indicando ā 40 milioni di euro per lāanno 2020 e in 50 milioni di euro per lāanno 2021 ā il monte complessivo da raggiungere, salvo poi tornare sui suoi passi e richiedere il pagamento di ulteriori somme, pretendendo lāapplicazione della tassa dello 0,5% sul āraccoltoā del gioco per tutto il periodo di riferimento. Le nuove determinazioni erano state emanate a seguito di āinterlocuzioniā dellāAgenzia con la Ragioneria di Stato, secondo le quali non sarebbe esistito alcun monte complessivo rispetto alla tassa.
āCome avevamo anticipato un anno fa – commenta Moreno Marasco (nella foto), presidente di LOGiCO (Lega Operatori di Gioco su Canale Online) ā la vicenda si chiude con una secca bocciatura, giĆ abbondantemente annunciata e un dispendio di tempo e denaro anche pubblico. Occorre ricordare peraltro che questa tassa calcolata non sugli effettivi fatturati delle aziende ma sulla raccolta complessiva (comprendente quindi anche le vincite) ha colpito principalmente i giocatori. Siamo certi che il nuovo corso dellāAgenzia dei Monopoli e delle Dogane saprĆ gestire in maniera diversa i rapporti con i concessionari e chiudere una stagione di inutile e controproducente conflittualitĆ ā.
Nelle motivazioni il Consiglio di Stato ha ricordato che la tassa era stata introdotta āin via di decretazione dāurgenza per far fronte allāemergenza economica insorta a seguito della chiusura e delle restrizioni alle attivitĆ economiche, con lo scopo di reperire le risorse necessarie per finanziare le misure di sostegno e di rilancio dellāeconomia e del settore sportivoā quindi non per finanziare la spesa pubblica in generale. Il Consiglio di Stato ha poi sottolineato āla necessitĆ che lāattivitĆ di riscossione sia esercitata entro un quadro di plausibile certezzaā, nellāottica di bilanciare gli interessi contrapposti.
Il TAR del Lazio aveva respinto i ricorsi dei concessionari ma oggi il Consiglio di Stato ribalta la decisione del giudice amministrativo di primo grado accogliendo i ricorsi dei concessionari per violazione di legge ed eccesso di potere.
Lāassociazione LOGiCO (Lega Operatori di Gioco su Canale Online) ĆØ’ stata costituita nellāaprile del 2016 e si propone di rappresentare gli interessi delle Aziende operanti, attraverso regolare concessione dello Stato italiano, nel settore dei giochi e delle scommesse on line.
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