Le attività di gioco pubblico nei primi 9 mesi del 2023 hanno fatto registrare oltre 7 miliardi di incasso per lo Stato. E’ quanto certifica la Ragioneria dello Stato.
La tassa sulla fortuna, ovvero l’imposta applicata alle vincite nella parte che supera i 500 euro, ha registrato un incasso per un totale di 528,2 milioni di euro.
Slot e videolotterie hanno fatto incassare poco meno di 5 miliardi di euro, ovvero il totale di quanto di competenza.
Le altre voci comprendono :
Proventi delle attività di giuoco: 468 milioni
Quota del 40 per cento dell’imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici: 391 milioni
Diritto fisso erariale sui concorsi pronostici: 74 milioni
Proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale: 400 milioni
Versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi di cui all’articolo 110, c. 6, t.u. di cui al r. d. 18 giugno 1931, n. 773: 1,6 miliardi di euro
Proventi derivanti dal gioco del bingo: 157 milioni