Ieri il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge sul “Riordino del comparto ippico ed equestre della Sardegna”. Il provvedimento, nelle intenzioni dei proponenti, “intende colmare un vuoto operativo nel comparto del cavallo dovuto alla soppressione, nel 2005, dell’Istituto di incremento ippico. L’idea è quella di rafforzare le funzioni delegate ad Agris per il giusto riconoscimento del valore identitario delle produzioni equine regionali e il suo significato socio-economico attraverso interventi di valorizzazione e promozione delle specie e razze di equidi allevate in Sardegna”.

“Una legge che per troppo tempo è stata chiusa in un cassetto che meritava di essere approvata e che creerà grandi benefici socio, economici, turistici e culturali per l’intera Sardegna – ha affermato il Presidente del Consiglio regionale, Michele Pais -. Ringrazio l’intero Consiglio, la commissione competente, maggioranza e opposizione per il grande lavoro svolto e per la grande concertazione portata avanti con i territori. Un provvedimento che la nostra isola attendeva da tempo e che sarà un ulteriore volano per lo sviluppo della nostra terra”.

L’aula ha approvato l’articolo 1 “Finalità”. Via libera all’articolo 2 “Azioni a sostegno del settore ippico ed equestre” e all’emendamento aggiuntivo n.1 che inserisce nel comma 1 la lettera b “bis”: “Nel rispetto della normativa statale e dell’unione Europea, promuove ed incentiva lo sviluppo e la diffusione del turismo equestre quale strumento di diversificazione delle attività turistiche regionali, di integrazione al reddito delle imprese agricole, di valorizzazione e promozione delle attività con gli equidi, di sviluppo del territorio nel rispetto della sostenibilità ambientale e della qualità del paesaggio rurale coniugando l’interscambio dei flussi tra la zona costiera e l’area interna dell’Isola” e la lettera c: “Incentiva lo sviluppo economico e sociale dei diversi comparti della Sardegna attraverso la realizzazione e la diffusione del turismo equestre della Sardegna al fine di far incontrare le esigenze di mercato con quelle dei fruitori integrando lo stesso marchio, la vacanza a cavallo con gli itinerari turistici nelle zone costiere e nelle aree interne e includendo la valorizzazione del patrimonio architettonico locale, dei beni ambientali e storico-culturali, delle tradizioni enogastronomiche e di quelle produttive e artigianali, delle arti e dei mestieri, delle strutture museali, anche attraverso l’impiego di maestranze e professionalità proprie del mondo equestre”.

Via libera anche all’emendamento n.31 che delibera il sostegno, anche attraverso montepremi, agli ippodromi sardi riconosciuti dal Masaf.

Disco verde anche per l’emendamento n.3 che aggiunge le parole “Nel turismo sportivo” all’articolo 2, comma 1, lettera b dopo le parole “suo impegno nell’ippica” e la lettera d bis) “Favorisce la creazione della filiera agricola per il miglioramento della qualità di fieni e mangimi”. Approvato l’emendamento n.2 che al comma 1, lettera d) dopo le parole “purosangue arabo” aggiunge le parole “cavallo da sella italiano”.

L’Aula ha quindi approvato l’articolo 3 “Compiti della Regione” e gli emendamenti n.5 (che istituisce il registro delle associazioni ippiche e delle aziende professionali equine) e n.4 (che ribadisce il sostegno delle attività ippiche, ivi comprese quelle derivanti dall’effettuazione di discipline sportive).

Voto favorevole anche per l’articolo 4 “Istituzione dell’Agenzia Asvi Sardegna” e all’emendamento n.24 che rimanda al 1° gennaio del 2024 l’assunzione da parte dell’Asvi delle competenze già derivate all’Agenzia Agris dall’Istituto di incremento ippico.

Approvato l’articolo 5 “Compiti dell’Agenzia Asvi Sardegna”, compresi gli emendamenti n. 6 (che aggiunge la lettera O bis al comma 1 “La collaborazione con le associazioni per la promozione del turismo sportivo, la convegnistica e la formazione”) e 32 (che al comma 1 aggiunge la lettera O ter “il sostegno agli ippodromi sardi riconosciuti dal Masaf che sviluppano attività ippiche, ivi comprese quelle derivanti dalle discipline sportive, attraverso il finanziamento dei relativi montepremi, delle strutture logistiche e delle dotazioni tecnologiche, nell’ambito delle risorse stanziate ai sensi dell’art.2 comma 1”

Via libera all’articolo 5 bis “Competenze della Giunta regionale” e agli emendamenti n. 21 (alla fine del comma 4 aggiunge le parole “Al fine di assicurare la continuità delle attività istituzionali, fino alla data di approvazione del primo bilancio di previsione pluriennale dell’Agenzia Asvi, tutti gli adempimenti di natura contabile e finanziaria sono svolti dall’Agenzia Agris».

Approvato l’articolo 5 ter “Organi dell’Agenzia Asvi Sardegna emendamenti” e gli emendamenti n.14 che sostituisce il comma 2 con il seguente: «Il direttore dell’Agenzia è nominato dall’assessore competente in materia di personale previa conforme deliberazione della Giunta regionale adottata su proposta dell’assessore all’agricoltura, tra i dirigenti del sistema Regione in possesso di elevate competenze in materia di organizzazione ed amministrazione e provvisti di comprovata competenza ed esperienza nel comparto ippico) e l’emendamento all’emendamento n.33 (il direttore generale esercita le funzioni di cui all’art 30 della legge regionale n.13 del 2006 e all’art.24 della legge regionale n.31 del 1998). (Psp)

Via libera, quindi, all’articolo 5 quater (Personale). Approvato anche l’emendamento  22=26=20 (Mele e più) che sostituisce il comma 1 dell’articolo 5 quarter  e prevede  che il personale di ruolo dell’agenzia AGRIS Sardegna, in forza nel servizio di ricerca per la qualità e valorizzazione delle produzione equine e nel servizio di ricerca per le produzione equine, a far data dal 1 gennaio 2024,  sia inquadrato nell’Agenzia ASVI Sardegna con la salvaguardia del trattamento giuridico economico e previdenziale compresso quello integrativo. Approvato anche l’emendamento orale proposto dalla consigliera Desirè Manca (M5S), che al comma 4 dopo “l’Agenzia ASVI Sardegna” inserisce “previo scorrimento della graduatoria vigente nell’agenzia Laore”. Via libera all’emendamento n. 23 (uguale al 25 e al 30) Mele e Cossa  che prevede di aggiungere il comma 4 bis all’articolo 5 quarter. Questo comma prevede che fino al completamento delle procedure selettive tutte le attività inerenti la gestione giuridica del personale sono svolte dall’Agenzia. Sono intervenuti la consigliera Desirè Manca (M5S), Daniele Cocco (Arv), Massimo Zedda (Progressisti), Francesco Agus (capogruppo dei Progressisti), Piero Maieli (Psd’Az), presidente della Commissione Attività produttive) e  Alessandro Solinas (capogruppo M5S).

Il Consiglio ha, poi, approvato l’articolo 5 quinques (Patrimonio e entrate) con la soppressione della lettera d), proposta dal presidente Maieli dopo la richiesta del Comune di Burgos di avere più tempo per condividere con la propria comunità lo sviluppo della foresta di Burgos. La lettera d) è stata soppressa. Via libera all’emendamento n. 27 (Gallus e più)  che nella lettera c) del comma 1 dell’articolo 5 quinquies le parole “nel comune di Abbasanta” sono sostituite con le parole “sita nei comuni di Abbasanta e Paulilatino). Sono intervenuti i consiglieri Daniele Cocco (arv),  Michele Cossa (Riformatori), Desirè Manca (M5S).

L’Aula ha poi approvato l’articolo 5 sexies (Modifiche alla tabella A della legge regionale n. 14 del 1995 e all’allegato 1 della legge regionale n. 31 del 1998). Via libera all’articolo 6 (Comitato ippico) e agli emendamenti n. 34, 35 e 9. L’emendamento all’emendamento 34  (Maieli) aggiunge all’emendamento 9, dopo le parole “Un esperto di turismo equestre nominato dalle associazioni regionali di settore”, le parole “provviste di personalità giuridica”. L’emendamento all’emendamento 35, all’emendamento 9, modifica alcune parole dell’emendamento “è aggiunta la seguente” con “sono aggiunte le seguenti”: dopo la lettera “gbis” un esperto di turismo equestre nominato dalle associazioni regionali di settore è aggiuntala lettera gter “un rappresentante degli oppodromi sardi”. L’emendamento 9 (Ennas e Piras) presentato all’art 6: “al comma 3 dopo la lettera G è aggiunta la lettera Gbis: un esperto di turismo equestre nominato dalle associazioni regionale del settore”. E’ intervenuto il consigliere Michele Cossa (Riformatori).

Approvato l’articolo 7 (Funzioni del Comitato ippico) e l’articolo 8 (Commissione genetica) con l’emendamento n. 10 che, al comma 1, dopo le parole “razze equine allevate in Sardegna” aggiunge le parole “in coerenza con le esigenze di mercato”. Approvati poi gli articolo 9 (Spettacolo e sport) e 10 (Formazione). L’Aula ha poi approvato l’articolo 11 (Salvaguardia della biodiversità e del buon mantenimento della risorsa equina) e l’emendamento 29 (Maieli e più) con l’emendamento all’emendamento n. 36 (Maieli). Il testo aggiunge dopo l’articolo 11, l’articolo 11bis (Interventi strutturali di salvaguardia del Cavallino del Sarcidano) “In considerazione della sua particolare valenza storica e ambientale, al fine di assicurare – la prosecuzione degli interventi di salvaguardia dalle contaminazioni genetiche esterne, è costituito un fondo annuale di euro 60.000,00 l’anno 2024”. Sono intervenuti Piero Maieli (Psd’Az), presidente della Quinta commissione, e Alessandro Solinas, capogruppo del M5S).

Il Consiglio regionale ha poi approvato l’articolo 12 (Turismo equestre e manifestazioni della tradizione popolare) e, a seguire, l’articolo 13 (Equidi e ambiente della Sardegna) con gli emendamenti 11, 12 e  13. L’emendamento n. 11 (Ennas,  Piras) sostituisce il comma 1 dell’art 13, l’emendamento n. 12 che modifica il comma 4 dell’articolo 13 introducendo il comma 4 bis “L’assessorato regionale competente per materia istituisce il Registro di accoglienza stallaggio identificando i centri ippici e le strutture ricettive ed enogastronomiche lungo il percorso delle ippovie”. Infine l’emendamento n. 13 che introduce nella lettera a) del comma 5 dell’articolo 13 dopo le parole “17 gennaio 1989 n.3, le parole “ e di enti del Terzo settore iscritte nel registro nazionale di cui all’articolo 11 del D.lgs. 3 luglio 2017 n. 117”.

Via libera all’articolo 14 (Co-terapia assistita mediante l’impiego del cavallo e dell’asino) e all’emendamento 19 sostitutivo totale (Mele, Cossa) dell’articolo 15 (Norma finanziaria) e che stabilisce che gli oneri sono pari a euro 8.066.762,20 per l’anno 2024 e a euro 6.766.762,20 a decorrere dall’anno 2025. Via libera, infine, all’articolo 16 (Entrata in vigore).

Prima della votazione finale sono intervenuti per dichiarazioni di voto i consiglieri Annalisa Manca (FdI), Michele Cossa (Rifomatori), Roberto Li Gioi (M5S), Ignazio Manca (Lega), Domenico Gallus (Psd’Az), Angelo Cocciu (Forza Italia), Giovanni Satta e Antonello Peru (Il Grande centro), Michele Ennas (Lega) e Salvatore Corrias (Pd). La proposta di legge 42/A è stata sottoscritta da tutti i consiglieri ed è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale con 48 voti favorevoli.