“A novembre 2023 abbiamo da qualche mese una legge delega molto articolata che mi auguro permetterà di interagire con tutte le problematiche sedimentate negli anni che riguardano l’offerta di gioco. Negli anni i principali cambiamenti per alcuni prodotti di gioco sono stati quelli della fiscalità, in genere in senso restrittivo per l’offerta. Il quadro oggi dovrebbe essere d’insieme, altrimenti c’è il rischio che dedicandosi ad alcune verticali prima di altre non si risolvano i problemi strutturali del settore, rendendoli più complicati. La differenziazione tra le verticali del gioco per noi è molto importante. Nel 2022, non considerando la raccolta, più del 50% della spesa di gioco avviene nei punti generalisti, più del 30% nelle sale specializzate e meno del 20% nel gioco online. Questi pesi dovrebbero essere considerati, a sostegno della tesi dell’esigenza di un riordino complessivo e contemporaneo di tutto il settore. A nostro avviso, per sfruttare al massimo l’opportunità della delega, occorre mantenere l’attrattività delle reti distributive e un’offerta equilibrata tra le varie verticali del gioco. E’ tutto correlato, scorporare dei pezzi può generare dei rischi. Infine la delega è l’opportunità per dare un ruolo agli esercenti nelle attività di prevenzione delle dipendenze”.
Lo ha detto Emmanuele Cangianelli (nella foto), presidente di EGP-Fipe, intervenendo alla conferenza “Gioco legale: regole uniformi per garantire sicurezza, legalità e diritto”, organizzata dall’Istituto Milton Friedman presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati.