Ci proverà con tutte le sue forze Sergio Pérez a regalare un sogno ai suoi concittadini. Ma, il 33enne di Guadalajara, è consapevole che, ancora una volta, davanti a tutti partirà quel cannibale del suo compagno di squadra, Max Verstappen. La Formula 1 fa tappa in Centro America dove, domenica, è in programma il Gran Premio di Città del Messico. Pérez sarà spinto da un’intera nazione ma, appare chiaro, come l’Olandese Volante faccia un altro sport. Il tre volte campione del mondo, per gli esperti Sisal, è favoritissimo non solo per la pole stagionale numero 11, offerta a 1,44, ma anche per il successo finale, in quota a 1,25. Verstappen, in coppia con la fidata Red Bull, ha già trionfato 4 volte sui tornanti di Città del Messico, tra vecchia e nuova denominazione della gara, e domenica vuole calare il pokerissimo. Non impossibile la Tripletta per Max data a 2,40.
Sergio Pérez è consapevole di avere tutti gli occhi addosso: la corsa di casa potrebbe avere un peso notevole non solo per il presente ma anche per il futuro nel team austriaco. Il pilota messicano, che non sale sul gradino più alto del podio dal Gran Premio di Miami, sogna un pomeriggio magico per rifarsi di una stagione complessa che lo vede però secondo in classifica iridata. La pole di Checo si gioca a 12 mentre far suonare l’inno messicano pagherebbe 9 volte la posta.
Squalificato ad Austin, per via di un fondo non a norma, Lewis Hamilton punta a vincere il suo terzo gran premio in Messico, dopo le edizioni del 2016 e 2019. Il sette volte iridato, in corsa per il ruolo di vice campione del mondo con la Mercedes, è dato vincente a 12. Parte leggermente indietro Lando Norris, scatenato nella seconda parte di stagione con la McLaren, il cui trionfo è in quota a 16.
Ormai al centro della griglia di partenza, dei favoriti, le Ferrari. Il circuito di Città del Messico non è mai stato amico delle Rosse che qui hanno vinto solo in due occasioni: nel 1970 con Jacky Ickx e nel 1990 con Alain Prost. Se il successo di Charles Leclerc, primo dell’anno, è dato a 25, quello di Carlos Sainz pagherebbe 33 volte la posta.