Come un fulmine a ciel sereno, proprio sul finire di luglio, AGCOM ha notificato ad un noto concessionario GAD un pesante verbale di contestazione amministrativa, inerente a presunta violazione del decreto dignitĂ .
A quanto pare, ad avviso di AGCOM, il sistema fondato sulle cosiddette Skin e siti di comparazione quote sarebbe caratterizzato da accordi commerciali tali da violare di fatto il divieto di pubblicità . Il Concessionario ha già incaricato lo Studio Legale Ripamonti della propria difesa. L’avv.Marco Ripamonti ha rilasciato a Jamma la seguente dichiarazione: “Presenteremo nei prossimi giorni una memoria difensiva ad AGCOM, al cui esito confido l’autorità vorrà archiviare la questione. Il sistema del gioco a distanza, che viene ad essere nel suo complesso minato dalla contestazione di AGCOM, è connotato da un’architettura applicata da numerosi concessionari e ben consolidata da epoca antecedente rispetto al decreto dignità . Si tratta di un sistema di raccolta basato sui cosiddetti canali prescelti e su attività di promozione e commercializzazione che avvengono mediante punti di vendita e ricarica e, sotto altro profilo, attraverso attività di informazione per il tramite di siti di comparazione. Si tratta di prerogative tipiche del concessionario, note ad Adm e previste in concessione. Nulla a che vedere con il divieto di pubblicità . Sono certo verrà fatta chiarezza e la questione si risolverà nel migliore dei modi.”