Bene che vada, ovvero ammesso che le attività di giochi e scommesse aprano entro le prime due settimane di giugno, lo Stato, così come l’industria stessa, dovrà fare i conti con una riduzione della raccolta almeno pari al 50%. E’…
Bene che vada, ovvero ammesso che le attività di giochi e scommesse aprano entro le prime due settimane di giugno, lo Stato, così come l’industria stessa, dovrà fare i conti con una riduzione della raccolta almeno pari al 50%. E’…